Formalità contratto calciatori professionisti

Il contratto di prestazioni sportive deve essere sottoscritto sul modulo
standard fornito dalle Leghe di competenza a pena di nullità, e va de-
positato per quanto concerne la Lega A e B entro 10 giorni dalla sotto-
scrizione e per quanto riguarda la Lega Italiana Calcio Professionistico
(Lega Pro), entro 5 giorni dalla sottoscrizione. Successivamente al depo-
sito, il contratto sarà sottoposto alla procedura di approvazione.

Dgls 81/2008: Testo Unico Sicurezza sul lavoro

Il Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di Lavoro (D.Lgs. 81/08) si pone l’obiettivo di garantire l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati. Esso contiene tutte le misure generali che ogni azienda, pubblica o privata, deve attuare al fine di tutelare e proteggere i lavoratori.

Sponsorizzazione associazione sportiva dilettantistica: i vantaggi

Vale la pena sottolineare che le spese di sponsorizzazione a favore di ASD e SSD ( Associazioni/Società) risultano integralmente deducibili dallo sponsor. Questo è stato peraltro ribadito anche dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 3470/2024, a partire da quanto riportato dall’articolo 90, comma 8, della legge 289/2002. Nel concreto, la Cassazione ha spiegato che quanto erogato da uno sponsor in denaro o in natura in favore di ASD e SSD, a patto di non essere superiore all’importo annuo complessivo di 200.000 euro, costituisce per il soggetto erogante una spesa di pubblicità totalmente deducibile. A motivare la scelta del legislatore – e quindi anche dei giudici – c’è la rilevanza costituzionale dell’attività sportiva e dell’utilità sociale delle attività realizzate da ASD e SSD.  

Elementi essenziali di un Contratto di Sponsorizzazione

Per rispettare le regole e per dare accesso alla detraibilità delle spese per la sponsorizzazione sportiva il relativo contratto deve contenere:  

  • gli obblighi in capo all’associazione o alla società sportiva, ovvero per esempio l’utilizzo del logo dello sponsor sulle divise, oppure la presenza del logo nelle sedi dell’associazione, o la partecipazione a eventuali eventi organizzati o promossi dall’azienda sponsor;  
  • gli obblighi in capo allo sponsor, ovvero di fatto la fornitura di servizi o di prodotti, oppure il finanziamento diretto delle attività; 
  • la durata del contratto di sponsorizzazione sportiva; 
  • la portata del contributo economico
  • gli utilizzi della proprietà intellettuale, ovvero le modalità specifiche con cui la SSD o la ASD utilizzerà il logo, i prodotti o i servizi dell’azienda, e come quest’ultima eventualmente userà il logo dell’ente sponsorizzato; 
  • le modalità di risoluzione del contratto, per entrambi gli attori in gioco; 
  • gli allegati, quali i rispettivi loghi; 
  • il riferimento alla legge applicabile, che regola i contratti di sponsorizzazione sportiva; 
  • la firma dei responsabili di entrambe le realtà, sponsor e associazione o società sponsorizzata.  

Pubblicità e spese di rappresentanza nella promozione, la differenza

Le sponsorizzazioni possono essere considerate spese di rappresentanza oppure di pubblicità. La differenza tra i due concetti è fondamentale perché il trattamento fiscale previsto per i due tipi di spesa è molto diverso.

Nelle spese di pubblicità l’azienda fornisce un pagamento in denaro o in natura a favore di un soggetto, il quale per godere di questo beneficio si obbliga a pubblicizzare il prodotto o servizio dell’azienda. L’obiettivo è raggiungere clienti vecchi e nuovi per aumentare le vendite.

Le spese di rappresentanza, invece, sono spese sostenute dall’azienda a titolo gratuito per promuoversi o per stimolare pubbliche relazioni. L’obiettivo è aumentare il prestigio dell’immagine aziendale, farsi conoscere, stringere nuove relazioni commerciali: attività finalizzate a portare benefici economici all’azienda sul lungo termine, non ad aumentare le vendite nell’immediato.

Mentre le spese di pubblicità sono deducibili al 100%, quelle di rappresentanza sono deducibili in percentuali molto basse che variano a seconda dei ricavi dell’impresa:

  • 0,5% fino a 10 milioni di euro di ricavi;
  • 0,6% da € 10.000.001 fino a € 50.000.000 di ricavi;
  • 0,4% per ricavi superiori.

Sponsorizzazioni sportive: deducibilità

Le sponsorizzazioni sportive possono essere classificate come spese di pubblicità, perché l’azienda promuove se stessa o i propri prodotti/servizi in vista di un ritorno economico, cioè di un aumento delle vendite. 

Le spese di pubblicità sono interamente deducibili nell’anno di esercizio in cui vengono sostenute oppure possono essere ammortizzate in 5 anni. Anche l’IVA relativa alle spese di sponsorizzazione è interamente detraibile.

In aggiunta a questi vantaggi fiscali, per le sponsorizzazioni sportive svolte negli anni 2020 e 2021, il governo ha introdotto un credito d’imposta del 50% con specifiche indicazioni di applicazione.

La deducibilità delle spese di sponsorizzazione, però, richiede il rispetto di alcune condizioni per poter essere applicata. Per comprendere queste condizioni è necessario innanzitutto distinguere spese pubblicitarie e spese di rappresentanza, una distinzione apparentemente sottile ma molto significativa.

Sponsorizzazioni sportive, perché usarle

Sponsorizzazioni sportive, perché usarle

Le sponsorizzazioni sportive sono un veicolo per aumentare la visibilità aziendale e contemporaneamente risparmiare sulle tasse. Oltre a quello pubblicitario, la deducibilità fiscale di questo mezzo di promozione ha i suoi vantaggi.

Non parliamo solo di sponsorizzazioni sportive legate a squadre o atleti di livello professionistico, ma anche di ambiti amatoriali e locali. Le aziende che sono molto radicate nel loro territorio e hanno un prodotto o una clientela specificamente locale possono trarre vantaggio anche dalla sponsorizzazione di una squadra di calcio o qualsiasi altro sport del proprio paese o città. 

Una campagna di sponsorizzazione sportiva può avere l’obiettivo di pubblicizzare uno specifico prodotto o servizio oppure semplicemente di aumentare l’awareness intorno al brand e rafforzare la propria immagine. Ub terzo obiettivo è il risparmio delle tasse attraverso la deducibilità

Le parti nel Contratto di Sponsorizzazione

Nel contratto di sponsorizzazione si accordano di solito due soggetti:

a)il soggetto o ente sponsorizzato, detto anche sponsee. Può essere una persona giuridica, un ente, una società, un’associazione sportiva, un teatro, un ente promotore, un’emittente TV o un personaggio pubblico come un cantante, un atleta o un attore. Può anche essere un ente di eventi culturali. Spesso lo sponsee è rappresentato da un agente (vedi il caso degli atleti ad esempio) che può concludere il contratto al posto suo e che prende qualsiasi decisione in merito al contratto di sponsorizzazione.

b)lo sponsor: di regola è una società, un’impresa, un ente che paga lo sponsorizzato in denaro o attraverso beni e servizi. In questo modo si garantisce la possibilità di pubblicizzare il suo prodotto o il suo brand.

La Sponsorizzazione

contratto di sponsorizzazione è un accordo fra due parti: lo sponsor e lo sponsee sponsorizzato. Lo sponsorizzato s’impegna a divulgare il nome o il marchio dello sponsor nel corso della propria attività che sia essa culturale, sportiva o sociale, eccetera. Nel caso più comune, lo Sport, lo sponsor – paga dunque un’atleta o una società sportiva – affinché utilizzi il suo nome o il suo logo durante lo svolgimento della sua normale attività.